-
Le Sorgenti di Nepi.
Nepi è ricca di bellissimi paesaggi naturali e di importanti testimonianze del passato, con fantastiche cascate e numerose sorgenti solfuree e ferrose. La presenza dell’uomo sul territorio è testimoniata sin da epoca preistorica, poi con i falisci e successivamente con i Romani che la inglobarono, tra le proprie conquiste, probabilmente per la presenza di prodighe sorgenti. I Romani, notoriamente grandi cultori dell’acqua e del benessere che procura, hanno prima sottomesso Nepi e poi lasciato testimonianza evidente del loro genio ingegneristico con i resti ancora visibili del sistema di captazione dell’acqua. Le testimonianze storiche e i reperti trovati indicano la famiglia dei Gracchi (II secolo a. C.) quale fondatrice alle sorgenti…
-
Alla scoperta di Giotto: Gli affreschi di Padova in uno speciale appuntamento a Nepi.
La Bellezza coincide con lo splendore del Vero. Giotto negli affreschi della Cappella degli Scrovegni di Padova ha provato proprio a far risplendere il Vero: l’Avvenimento di Cristo che irrompe sulla storia degli uomini, la Bellezza, la Verità, ciò di cui è fatto il nostro cuore, di cui è costituita la nostra attesa, entra, irrompe nel mondo. La comunità di Comunione e Liberazione di Nepi, ha proposto lunedì 19 maggio 2008, ore 21:00, nella chiesa della Sacra Famiglia, un incontro straordinario, patrocinato dal Comune di Nepi, proprio sul ciclo di affreschi padovani, senza dubbio l’opera più celebre del maestro toscano, invitando a parlarne uno dei massimi esperti: il prof. Roberto…
-
Alessandro Stradella: Musicista insigne del Barocco italiano.
Il 3 aprile del 2000, su sollecitazione dell’Associazione Antiquaviva, veniva apposta una epigrafe commemorativa sulla facciata del palazzo acquistato da Marc’Antonio Stradella, padre di Alessandro, sull’attuale Corso Giacomo Matteotti, il cui testo recitava cosi: “In questa casa visse Alessandro Stradella, musicista insigne del Barocco italiano“. Quel giorno fu, per la nostra associazione, l’inizio di una lunga navigazione che ci ha costretti ad affrontare con i nostri poveri legni il mare aperto delle amministrazioni, delle sponsorizzazioni e dei finanziamenti pubblici, che ci ha sospinti verso violenti fortunali ed esasperanti bonacce “infìn che ‘I mar fu sovra noi richiuso“. E solo allora, quando noi finimmo, metaforicamente parlando s’intende, in pasto ai pesci,…
-
Nepi e le sue Forre.
La zona della valle del Treia che interessa il territorio di Nepi è attraversata dal fosso del Cerro o rio Falisco, il fosso di San Benedetto o rio Puzzolo, il fosso della Massa o della Ferriera e rio Vicano che parte dal lago di Vico, i quali si uniscono formando il fosso del Ponte che confluisce nel fiume Treia, affluente del Tevere. Numerose sono anche le sorgenti naturali che alimentano i fossi. Le origini di queste Forre risale a circa 60.000 anni fa e precisamente nel periodo vulcanico della fine del pleistocene. I materiali depositati dalle eruzioni sono stati modellati dalle erosioni derivate da agenti atmosferici e dai torrenti. Il…
-
Ciao Fausto.
Ieri sera è venuto a mancare il nostro Amico Fausto Brunetti. Corista della Schola Gregoriana Antiquaviva e socio della stessa. Tutta l’Associazione si unisce al dolore della famiglia. I funerali avranno luogo domani alle 10.30 alla Chiesa della Santa famiglia. Ciao FAUSTO.
-
San Romano Bello a Nepi.
San Romano Bello è la festa dei nostri Santi Patroni che si realizzava ogni 50 anni e che per l’occasione venivano trasportate anche le reliquie dei 38 protomartiri. La ricorrenza del martirio dei Patroni San Romano e San Tolomeo di Nepi (51 d. C.), si festeggia ogni anno il 24 agosto. Nel 1913 in occasione dell’anno del XVI Giubileo Costantiniano fu organizzato un festeggiamento particolare per i nostri Santi Patroni Tolomeo e Romano. La processione detta di San Romano Bello era accompagnata dal Vescovo S.E. Mons. Bernardo Doebbing. Le reliquie di San Romano erano precedute da 10 urne contenenti le reliquie degli altri 38 Protomartiri. In quest’anno fu eseguita una…