L’antico insediamento di Ponte Nepesino e le cascate delle antiche Terme dei Gracchi

Località: Ponte Nepesino
Regione: Lazio – Nepi (VT)
Tipo Percorso: Escursionistico (E)
Difficoltà: Medio/Facile
Lunghezza: 3 Km
Dislivello: circa 150 mt
Tempo percorrenza: circa 2,5 ore
Ciclabile: No
Indicazioni: Scarse
Acqua potabile nel percorso: fontana inizio percorso di acqua solfurea e durante i giorni feriali dalle 13 alle 17 anche fontana acqua minerale effervescente naturale.
Note: Percorso facile, ma nella parte delle cascate si passa tra le rive del fosso. Sono consigliati l’uso di bastoncini e scarpe da trekking antiscivolo e indumenti anti-strappo che coprano gambe e braccia. È sconsigliato a persone molto anziane o bambini piccoli con carrozzine.

Ristori: Assenti lungo il percorso

Orari di apertura
Attualmente aperto
Aperto: tutto l’anno

Contatti
• Nepi
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https://antiquaviva.altervista.org

L’itinerario che porta al Castello di Ponte Nepesino, parte dal piazzale delle Terme di Nepi o terme dei Gracchi in località Graciolo. Dopo aver parcheggiato, risaliamo la strada asfaltata fino all’incrocio con via della Selciatella. Sulla destra possiamo notare l’antico ponte romano di ponte nepesino. Proseguiamo e attraversiamo la strada, guardandoci intorno possiamo notare nei terreni circostanti numerose tombe e insediamenti rupestri. Andiamo avanti per la prima via sterrata sulla destra e camminiamo per circa 60 mt.

Sulla sinistra notiamo le indicazioni del sito del Castello di Ponte Nepesino. Ci addentriamo nel bosco e dopo circa 20 mt, cominciamo ad intravedere l’entrata dell’insediamento rupestre. L’insediamento medievale di Ponte Nepesino, fa parte dei Castelli rupestri nei dintorni di Nepi. L’abitato sorge su uno sperone tufaceo, protetto da alti precipizi.

Spostandoci all’interno si può vedere i resti dell’antica torre e resti di antiche abitazioni, pozzi e cisterne.

Si torna indietro al punto dove abbiamo parcheggiato la macchina. Guardando verso la forra, cerchiamo di trovare il sentiero che ci porta al fosso sottostante. Scendendo per un piccolo sentiero, si cominciano subito ad intravedere i resti delle mura a reticolo delle antiche terme romane dei Gracchi. Alla base della forra si intravedono i colori delle numerose sorgenti di acque diverse, dalla solfurea alla ferrosa, alla minerale.

Lungo la parete possiamo notare i cunicoli e le grotte scavati in epoche remote.

Risaliamo il fosso e arriviamo alla prima cascatella, dopo un percorso abbastanza ripido in salita, scendiamo di nuovo e arriviamo alla cascata detta dei Sette Frati. La numerose venature di acqua ferrosa, colorano la parete. Si torna indietro fino al parcheggio dove troviamo la fontana dell’acqua solfurea e la fontana dell’acqua minerale effervescente (aperta dalle 13 alle 17 dei giorni feriali).

Si consiglia di concludere l’escursione con una passeggiata nelle vie del paese, molto bello e caratteristico.


Che cosa vedere
Alloggi e punti di ristoro nelle vicinanze
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Approfondimenti
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Consigli Utili:
L’escursione non è uno sport di resistenza, quindi evitare la pressione del tempo e impostare il ritmo in modo che nessuno nel gruppo perda il fiato. Controllate sempre le previsioni meteo, visto che state passeggiando sulle rive dei torrenti potrebbe diventare molto pericoloso a causa di improvvisi allagamenti. Consigliato un telefono cellulare (numero per le chiamate di emergenza europeo 112). Una pausa puntuale serve per riposarsi, per godersi il paesaggio e la convivialità. Cibo e bevande sono necessari per mantenere le prestazioni e la concentrazione. Tenere sotto controllo i bambini, anche se ci sono delle staccionate, lungo il percorso passerete vicino a dei precipizi. Informate sempre le persone di fiducia su destinazione, percorso e via del ritorno. Resta insieme al gruppo. Per i solitari, fate attenzione: anche piccoli incidenti possono diventare gravi situazioni di pericolo. Rispettate la natura e non lasciare rifiuti. Non disturbate gli animali selvatici e da pascolo. Lasciate le piante intatte e non lanciate sassi nelle vallate.

Rischi e sicurezza:
I rischi che possono presentarsi durante l’escursione sono dovuti all’ambiente fisico-meteorologico-climatico e fattori ambientali indiretti:
Smarrimento: Se non esperti, fate sempre attenzione a non inoltrarvi in zone non battute e fuori dai sentieri.
Caduta di massi: nei percorsi che si affacciano su pareti di roccia, che percorrono brecciai è possibile incontrare delle frane. Il fenomeno del tutto naturale e accidentale in quanto legato a normali fenomeni di erosione ha dei rischi che aumentano in particolari condizioni atmosferico-meteorologiche come ad esempio in seguito a forti precipitazioni atmosferiche.
Fulmini: nel caso di temporale un pericolo molto grave è rappresentato dai fulmini. Evitare di sostare in luoghi aperti, sotto alberi isolati. Sono luoghi sicuri l’interno di grotte o rifugi (rimanendo comunque a più di un metro dall’entrata), nei boschi (prestate attenzione a posizionarsi sotto un albero più basso rispetto a quelli vicini).
Inondazioni: si consiglia in caso di pioggia, di evitare di sostare lungo i torrenti.
Vipere e altri animali: Il territorio ospita alcune specie di vipere, occorre evitare di frugare con mani e piedi sotto pietre o nell’erba alta. Se questo è necessario, utilizzare un lungo bastone. Come in tutti i boschi, anche altri animali possono essere pericolosi, come la zecca che si può trasmettere dagli animali selvatici dei boschi all’uomo e veicolare infezioni o alcune specie di ragni velenosi e scorpioni.

La flora nepesina:

La fauna nepesina:

Carta IGM Nepi 1:25.000

Pietro Palazzini

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