Mulini di Nepi

La presenza dell’acqua nel territorio e i numerosi fossi che al circondavano erano i presupposti fondamentali per la nascita di Mulini ad acqua per la macinazione del grano. Anche se ultimamente ne esistevano anche a corrente, vogliamo ricordare alcuni dei più antichi ad acqua:

• Mulino della ‘mmazzatora o molino comunale di porta Romana, il vecchio mulino di nepi è situato tra la porta Nica e la porta Borgiana. E’ stato realizzato nel 1550. Viene citato in un documento del 1746. Negli ultimi tempi era stato trsformato a corrente. Ad oggi non è più funzionanete ma si possono vedere ancora i percorsi dell’acqua. Era nominata Mola Repuzzolo ed era una mola a grano per la farina nella parte alta e quello in basso per la polenta. Da notare la lapide sulla parete del mulino con scritto “IL CITTADINO GERONIMO MORONI HA CURATO L’INTERA RICOSTRUZIONE DEL MULINO NELL’OTTOBRE DEL 1588. PER QUESTO MOTIVO AL VESCOVO NEPESINO SI DEBBONO OGNI ANNO 18 RUBRA E MEZZO DI FRUMENTO”

• Mulino di fosso Falisco, era situato fuori a porta Falisca in località il ponte. Era composto da due mulini a grano. Ad oggi è un rudere coperto dalla vegetazione e non è più funzionanete ma si possono vedere ancora le mura.

• Mulino dell’Isola Conversina o di Torre Stoppa, era situato vicino all’abitato rupestre dell’Isola Conversina a Nepi. L’Insula Conversina era affidata al monastero dei SS.Cosma e Damiano (989) insieme al mulino annesso; il CastrumInsula Conversina, dalle tassazioni del XIV secolo risulta però in decadenza, tanto che nel 1427, dopo essere stato feudo degli Orsini e dei Colonna,viene definito inhabitatum, con gli edifici e le torri dirute.

• Mola di Valdiano, era situata sul fosso di Valdiano, vicino a via delle colonnette.

• Mulino a vento del Castello, era situata sulla destra della porta Borgiana. A oggi rimane il rudere.

 
 

Oltre alle numerose fontane di nuova fattura create nei parchi e giardini di nepi, esistevano diversi pozzi in varie zone del paese e in alcune zone rurali di Nepi fontanili o sorgenti di acqua. Molte di queste sono scomparse nel tempo, come la fontanella nella strada degli orti che forniva acqua fresca ai contadini durante il periodo estivo. Ulteriori approfondimenti potete trovarli sul Quaderno di Studi e Ricerche, dedicato alle Fontane di Nepi.

 

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