Porta Porciana e la cascata di Cavaterra

Località: Porta Porciana
Regione: Lazio – Nepi (VT)
Tipo Percorso: Escursionistico (E)
Difficoltà: Medio/Facile
Lunghezza: 2 Km
Dislivello: circa 80 mt
Tempo percorrenza: circa 2 ore
Ciclabile: No
Indicazioni: Scarse
Acqua potabile nel percorso: fontana inizio percorso
Note: Percorso facile, ma la parte verso la cascata si passa tra la vegetazione. Sono consigliati l’uso di bastoncini e scarpe da trekking antiscivolo e indumenti anti-strappo che coprano gambe e braccia. È sconsigliato a persone molto anziane o bambini piccoli con carrozzine.

Ristori: Assenti lungo il percorso

Orari di apertura
Attualmente aperto
Aperto: tutto l’anno

Contatti
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L’itinerario che porta al sentiero della Cascata di Cavaterra, inizia dalla parte alta della cascata di Cavaterra in piazza dei Bersaglieri. Ci troviamo di fronte ai Bastioni Sangalleschi del Castello dei Borgia, affacciandoci verso la cascata possiamo scorgere tutta la Valle Suppentonia o Forra che fiancheggia Nepi.

La Forra è un elemento geomorfologico caratteristico del territorio, caratterizzato da valli delimitate da pareti sub-verticali scavate dalla millenaria azione erosiva dei torrenti sul substrato vulcanico formatesi tra 600.000 e circa 20.000 anni fa. Entriamo nella porta e subito vediamo una piccola vietta sulla destra. Scendiamo e ci ritroviamo vicino all’antico Mulino ad acqua, proseguendo dopo pochi metri, ci ritroviamo di fronte al punto panoramico dove è possibile fare delle foto alla cascata. Passiamo sotto l’arco della strada di fronte e usciamo sulla strada. Sulla sinistra vediamo porta Borgiana la oltrepassiamo e proseguiamo per tutta via Termo Larte. Dopo circa 1 km, prima della curva sulla destra, troviamo delle scalette. Scendiamo lungo la forra e notiamo subito sulla destra le antiche mura Farnesiane. Proseguiamo ancora il percorso sotto la parete e troviamo alcune grotte di varie epoche remote.

Dopo circa 400 mt ci troviamo alla base della cascata, molto suggestiva insieme al vecchio mulino e le grandi pareti di basalto. Si ritorna indietro per lo stesso percorso e si gira a destra per la via in basso. Si prosegue la strada che attraversa il fosso e si risale fino a alla loc. Pizzo. Qui possiamo andare per circa 100 mt a sinistra e vedere l’antico insediamento etrusco/falisco, oppure proseguiamo a destra per tornare su via della selciatella e di nuovo a destra per tornare al punto di partenza.

Il rientro è per lo stesso cammino. Si consiglia di concludere l’escursione con una passeggiata nelle vie del paese, molto bello e caratteristico.


Che cosa vedere
Alloggi e punti di ristoro nelle vicinanze
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Approfondimenti
Tracciato GPX e KML

Consigli Utili:
L’escursione non è uno sport di resistenza, quindi evitare la pressione del tempo e impostare il ritmo in modo che nessuno nel gruppo perda il fiato. Controllate sempre le previsioni meteo, visto che state passeggiando sulle rive dei torrenti potrebbe diventare molto pericoloso a causa di improvvisi allagamenti. Consigliato un telefono cellulare (numero per le chiamate di emergenza europeo 112). Una pausa puntuale serve per riposarsi, per godersi il paesaggio e la convivialità. Cibo e bevande sono necessari per mantenere le prestazioni e la concentrazione. Tenere sotto controllo i bambini, anche se ci sono delle staccionate, lungo il percorso passerete vicino a dei precipizi. Informate sempre le persone di fiducia su destinazione, percorso e via del ritorno. Resta insieme al gruppo. Per i solitari, fate attenzione: anche piccoli incidenti possono diventare gravi situazioni di pericolo. Rispettate la natura e non lasciare rifiuti. Non disturbate gli animali selvatici e da pascolo. Lasciate le piante intatte e non lanciate sassi nelle vallate.

Rischi e sicurezza:
I rischi che possono presentarsi durante l’escursione sono dovuti all’ambiente fisico-meteorologico-climatico e fattori ambientali indiretti:
Smarrimento: Se non esperti, fate sempre attenzione a non inoltrarvi in zone non battute e fuori dai sentieri.
Caduta di massi: nei percorsi che si affacciano su pareti di roccia, che percorrono brecciai è possibile incontrare delle frane. Il fenomeno del tutto naturale e accidentale in quanto legato a normali fenomeni di erosione ha dei rischi che aumentano in particolari condizioni atmosferico-meteorologiche come ad esempio in seguito a forti precipitazioni atmosferiche.
Fulmini: nel caso di temporale un pericolo molto grave è rappresentato dai fulmini. Evitare di sostare in luoghi aperti, sotto alberi isolati. Sono luoghi sicuri l’interno di grotte o rifugi (rimanendo comunque a più di un metro dall’entrata), nei boschi (prestate attenzione a posizionarsi sotto un albero più basso rispetto a quelli vicini).
Inondazioni: si consiglia in caso di pioggia, di evitare di sostare lungo i torrenti.
Vipere e altri animali: Il territorio ospita alcune specie di vipere, occorre evitare di frugare con mani e piedi sotto pietre o nell’erba alta. Se questo è necessario, utilizzare un lungo bastone. Come in tutti i boschi, anche altri animali possono essere pericolosi, come la zecca che si può trasmettere dagli animali selvatici dei boschi all’uomo e veicolare infezioni o alcune specie di ragni velenosi e scorpioni.

La flora nepesina:

La fauna nepesina:

Carta IGM Nepi 1:25.000

Pietro Palazzini

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