Il sentiero Belvedere

 

Località: Belvedere Nepi
Regione: Lazio – Nepi (VT)
Tipo Percorso: Escursionistico (E)
Difficoltà: Facile
Lunghezza: 3 Km
Dislivello: circa 10 mt
Tempo percorrenza: circa 1,5 ore
Ciclabile: No
Indicazioni: Scarse
Acqua potabile nel percorso: Si.
Note: Percorso facile. È consigliato a persone anziane o bambini piccoli con carrozzine.

Ristori: Si nelle vicinanze

Orari di apertura
Attualmente aperto
Aperto: tutto l’anno

Contatti
• Nepi
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https://antiquaviva.altervista.org

Il sentiero Belvedere inizia dal parcheggio in fondo a via Garibaldi, di fronte al vecchio monastero di San Bernardo. Dopo aver parcheggiato, torniamo indietro a piedi per circa 200 mt e prendiamo la via a destra. Si comincia ad intravedere la forra del fosso della bottata.

Se ascoltiamo bene possiamo sentire il rumore della cascata della Caduta del Picchio. Proseguiamo lunga la stradina e scendiamo per lo sterrato che ci porta alla necropoli sotto l’antica chiesa di Santa Croce.

Le tombe nei vari secoli sono state destinate a usi diversi e anche come rifugio durante le guerre mondiali. Proseguiamo il sentiero in salita e ci troviamo alle spalle della vecchia chiesa di Santa Croce.

Andiamo avanti e ci troviamo di fronte alla chiesa di San Giovanni decollato. Attraversiamo uno dei vicoli adiacenti e ci ritroviamo su via Garibaldi. Prendiamo a sinistra e ritorniamo al punto di partenza. Lungo la via di ritorno possiamo vedere altre chiese, come quella del Carmine e quella di San Tolomeo.

Si consiglia di concludere l’escursione con una passeggiata nelle vie del paese, molto bello e caratteristico.


Che cosa vedere
Alloggi e punti di ristoro nelle vicinanze
Mappa percorso jpg
Approfondimenti
File tacciato GPX

Consigli Utili:
L’escursione non è uno sport di resistenza, quindi evitare la pressione del tempo e impostare il ritmo in modo che nessuno nel gruppo perda il fiato. Controllate sempre le previsioni meteo, visto che state passeggiando sulle rive dei torrenti potrebbe diventare molto pericoloso a causa di improvvisi allagamenti. Consigliato un telefono cellulare (numero per le chiamate di emergenza europeo 112). Una pausa puntuale serve per riposarsi, per godersi il paesaggio e la convivialità. Cibo e bevande sono necessari per mantenere le prestazioni e la concentrazione. Tenere sotto controllo i bambini, anche se ci sono delle staccionate, lungo il percorso passerete vicino a dei precipizi. Informate sempre le persone di fiducia su destinazione, percorso e via del ritorno. Resta insieme al gruppo. Per i solitari, fate attenzione: anche piccoli incidenti possono diventare gravi situazioni di pericolo. Rispettate la natura e non lasciare rifiuti. Non disturbate gli animali selvatici e da pascolo. Lasciate le piante intatte e non lanciate sassi nelle vallate.

Rischi e sicurezza:
I rischi che possono presentarsi durante l’escursione sono dovuti all’ambiente fisico-meteorologico-climatico e fattori ambientali indiretti:
Smarrimento: Se non esperti, fate sempre attenzione a non inoltrarvi in zone non battute e fuori dai sentieri.
Caduta di massi: nei percorsi che si affacciano su pareti di roccia, che percorrono brecciai è possibile incontrare delle frane. Il fenomeno del tutto naturale e accidentale in quanto legato a normali fenomeni di erosione ha dei rischi che aumentano in particolari condizioni atmosferico-meteorologiche come ad esempio in seguito a forti precipitazioni atmosferiche.
Fulmini: nel caso di temporale un pericolo molto grave è rappresentato dai fulmini. Evitare di sostare in luoghi aperti, sotto alberi isolati. Sono luoghi sicuri l’interno di grotte o rifugi (rimanendo comunque a più di un metro dall’entrata), nei boschi (prestate attenzione a posizionarsi sotto un albero più basso rispetto a quelli vicini).
Inondazioni: si consiglia in caso di pioggia, di evitare di sostare lungo i torrenti.
Vipere e altri animali: Il territorio ospita alcune specie di vipere, occorre evitare di frugare con mani e piedi sotto pietre o nell’erba alta. Se questo è necessario, utilizzare un lungo bastone. Come in tutti i boschi, anche altri animali possono essere pericolosi, come la zecca che si può trasmettere dagli animali selvatici dei boschi all’uomo e veicolare infezioni o alcune specie di ragni velenosi e scorpioni.

La flora nepesina:

La fauna nepesina:

Carta IGM Nepi 1:25.000

Pietro Palazzini

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