Antiquaviva,  Nepi

La Solfatara di Nepi

Poche persone conoscono la solfatara di Nepi o la solfatara di Monte Calderone, ma molti ne hanno sentito l’odore passandovi vicino. È situata nella zona compresa tra la Cassia Cimina e la strada per Sutri. È un particolare sito di origine vulcanica. La zona è formata da un bacino asciutto, con dei fori dai quali esce l’esalazione dell’anidride solforosa, causata dalla risalita dell’acqua contenuta in una profonda camera magmatica inattiva.

Il terreno si presenta morfologicamente arido con venature di zolfo. Una volta c’era un lago, ma a causa delle continue perforazioni di pozzi, il livello si è abbassato fino a scomparire. Stando all’interno del bacino si può sentire lo scorrere dell’acqua sotto il terreno. Per chiarimento ulteriore specifico che la solfatara è un apparato vulcanico in cui è presente un campo fumarolico più o meno esteso, la cui attività è costituita principalmente dall’emissione di vapore e gas a forte componente solfurea. Questo fenomeno è tipico nei vulcani in stato di quiescenza o prossimi all’estinzione.


Pietro Palazzini

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