L’antico insediamento di Castel Porciano e la sorgente di Ronci

Località: Castel Porciano
Regione: Lazio – Nepi (VT)
Tipo Percorso: Escursionistico (E)
Difficoltà: Medio/Facile
Lunghezza: 2 Km a piedi (solo andata) e circa 5 km con l’automobile
Dislivello: circa 20 mt
Tempo percorrenza: circa 2 ore (solo andata)
Ciclabile: No
Indicazioni: Scarse
Acqua potabile nel percorso: fontana inizio percorso e sorgente di ronci sul percorso
Note: Percorso facile, con alcune parti ripide. Sono consigliati l’uso di bastoncini e scarpe da trekking antiscivolo e indumenti anti-strappo che coprano gambe e braccia. È sconsigliato a persone molto anziane o bambini piccoli con carrozzine.

Ristori: Assenti lungo il percorso

Orari di apertura
Attualmente aperto
Aperto: tutto l’anno

Contatti
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L’itinerario che porta a Castel Porciano parte dal piazzale delle bottata a Nepi, qui possiamo ammirare le bellissima mura farnesiane e il castello dei Borgia. Con la macchina partiamo direzione strada Selciatella, dopo circa 3 km incontriamo l’incrocio che porta alle terme dei Gracchi a Nepi. Proseguiamo per altri 500mt e svoltiamo a sinistra. Prendiamo la strada sterrata via Ronci per circa 1 km e svoltiamo a sinistra direzione via Porciano. Dopo 400 mt troviamo uno spiazzo sulla destra. Lasciamo la macchina e scendiamo lungo il prato a destra per circa 200 mt, se guardiamo bene è possibile trovare la vecchia sorgente di Ronci.

Torniamo alla macchina e proseguiamo per 800 mt, fino ad arrivare ad un cancello. Sulla sinistra troviamo le indicazioni del sito archeologico. Passiamo il cancello e proseguiamo lungo il noccioleto, mantenendo la strada di destra, verso la forra per circa 400 mt. Arrivati al bosco troviamo un piccolo cancelletto che indica l’entrata dell’insediamento di Castel Porciano.

Entrati nel sentiero troviamo sulla sinistra un vecchio fontanile abbandonato. Scendiamo per il percorso e notiamo le mura dell’insediamento. Appena entrati all’interno si intravede uno spiazzo con dei blocchi tufo, questa era la chiesa del borgo medievale. All’interno troviamo i resti di torri e mura. Nella parte bassa le antiche case ricavate dalle grotte di tufo e alcune cisterne.

Il rientro è per lo stesso cammino. Si consiglia di concludere l’escursione con una passeggiata nelle vie del paese, molto bello e caratteristico.


Che cosa vedere
Alloggi e punti di ristoro nelle vicinanze
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Approfondimenti
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Consigli Utili:
L’escursione non è uno sport di resistenza, quindi evitare la pressione del tempo e impostare il ritmo in modo che nessuno nel gruppo perda il fiato. Controllate sempre le previsioni meteo, visto che state passeggiando sulle rive dei torrenti potrebbe diventare molto pericoloso a causa di improvvisi allagamenti. Consigliato un telefono cellulare (numero per le chiamate di emergenza europeo 112). Una pausa puntuale serve per riposarsi, per godersi il paesaggio e la convivialità. Cibo e bevande sono necessari per mantenere le prestazioni e la concentrazione. Tenere sotto controllo i bambini, anche se ci sono delle staccionate, lungo il percorso passerete vicino a dei precipizi. Informate sempre le persone di fiducia su destinazione, percorso e via del ritorno. Resta insieme al gruppo. Per i solitari, fate attenzione: anche piccoli incidenti possono diventare gravi situazioni di pericolo. Rispettate la natura e non lasciare rifiuti. Non disturbate gli animali selvatici e da pascolo. Lasciate le piante intatte e non lanciate sassi nelle vallate.

Rischi e sicurezza:
I rischi che possono presentarsi durante l’escursione sono dovuti all’ambiente fisico-meteorologico-climatico e fattori ambientali indiretti:
Smarrimento: Se non esperti, fate sempre attenzione a non inoltrarvi in zone non battute e fuori dai sentieri.
Caduta di massi: nei percorsi che si affacciano su pareti di roccia, che percorrono brecciai è possibile incontrare delle frane. Il fenomeno del tutto naturale e accidentale in quanto legato a normali fenomeni di erosione ha dei rischi che aumentano in particolari condizioni atmosferico-meteorologiche come ad esempio in seguito a forti precipitazioni atmosferiche.
Fulmini: nel caso di temporale un pericolo molto grave è rappresentato dai fulmini. Evitare di sostare in luoghi aperti, sotto alberi isolati. Sono luoghi sicuri l’interno di grotte o rifugi (rimanendo comunque a più di un metro dall’entrata), nei boschi (prestate attenzione a posizionarsi sotto un albero più basso rispetto a quelli vicini).
Inondazioni: si consiglia in caso di pioggia, di evitare di sostare lungo i torrenti.
Vipere e altri animali: Il territorio ospita alcune specie di vipere, occorre evitare di frugare con mani e piedi sotto pietre o nell’erba alta. Se questo è necessario, utilizzare un lungo bastone. Come in tutti i boschi, anche altri animali possono essere pericolosi, come la zecca che si può trasmettere dagli animali selvatici dei boschi all’uomo e veicolare infezioni o alcune specie di ragni velenosi e scorpioni.

La flora nepesina:

La fauna nepesina:

Carta IGM Nepi 1:25.000

Pietro Palazzini

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